Relazione Annuale del Garante Privacy: Resoconto dell’incontro del 3 Luglio 2024

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Relazione Annuale del Garante Privacy: Resoconto dell'Incontro del 3 Luglio 2024

Il 3 luglio 2024, presso la Sala della Regina di Palazzo Montecitorio, Camera dei Deputati, si è tenuta la presentazione della Relazione annuale sull’attività svolta nel 2023 dall’Autorità Garante per la protezione dei dati personali. L’incontro ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni, del mondo imprenditoriale, delle associazioni dei consumatori e del sistema universitario, a testimoniare l’importanza e la trasversalità della protezione dei dati personali in un mondo in cui l’intelligenza artificiale ha permeato la vita privata e pubblica delle persone.

Nella sua relazione dal titolo “La protezione dei dati per un’innovazione antropocentrica”, il Presidente Pasquale Stanzione ha fatto un bilancio dell’attività svolta dall’Autorità nel 2023, sottolineando i diversi fronti sui quali è stata impegnata. Il 2023 è stato, infatti, un anno caratterizzato da interventi in ambiti fortemente innovativi, come la digitalizzazione, l’intelligenza artificiale e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

E proprio in tema di intelligenza artificiale il Presidente  ha evidenziato l’importanza di stabilire un quadro normativo chiaro e aggiornato per garantire che le innovazioni tecnologiche siano implementate nel rispetto dei diritti dei cittadini. 

L’intelligenza artificiale può rappresentare, per dirla con le parole del Presidente Stanzione, “tanto uno straordinario fattore di sviluppo, benessere, promozione del pubblico interesse quanto anche , se non ben governato, una fonte di rischi tutt’altro che trascurabili, per la persona, la società , la democrazia”. 

Le sfide maggiori che investono l’attività presente e futura del Garante riguardano soprattutto, ma non esclusivamente:

  • la gestione sicura dei dati nelle nuove infrastrutture digitali utilizzate ad esempio nell’ambito dei progetti finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
  • il contrasto al telemarketing aggressivo
  • la necessità di garantire la sicurezza e la riservatezza delle informazioni sanitarie, promuovendo al contempo l’innovazione nel settore della salute
  • la protezione dei soggetti vulnerabili, come i minori e gli anziani
  • l’aggiornamento delle normative esistenti e la promozione di una cultura della privacy tra cittadini, imprese e istituzioni.

La sfida é quella di riuscire a gestire e proteggere i dati personali in modo etico e sicuro: e di qui, aggiungerei, la necessità di formare professionisti capaci in questi ambiti. 

Molti posti di lavoro andranno persi con l’avvento dell’intelligenza artificiale, ma molti di piú se ne creeranno in ambiti al momento ancora semisconosciuti. E in questo il sistema universitario ha un ruolo importante e irrinunciabile.

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