“L’accordo con Oracle, permette, da un lato, di assicurare servizi di qualità e, dall’altro, di organizzare attività di formazione e momenti di confronto di valore”, ha detto Francesco Cupertino, delegato CRUI per i rapporti con l’industria. “La collaborazione è in linea con le politiche della CRUI perché risponde a esigenze pratiche, contribuendo ad alleggerire gli oneri amministrativi degli uffici e a uniformare le procedure negli atenei, a beneficio di docenti e studenti.”
“Le università hanno attivato ormai da anni laboratori pubblico-privati con aziende e multinazionali dei settori più innovativi, all’interno dei quali accademia e impresa fanno insieme attività di ricerca e sviluppo, che hanno sede nell’ateneo,” ha proseguito Cupertino. “È un modello vincente sia per le aziende, che beneficiano delle competenze accademiche per i loro obiettivi di innovazione, sia per gli studenti, i quali trovano nelle loro stesse università le migliori competenze e le opportunità professionali senza dover emigrare. Questo modello di open innovation permette infatti, di alimentare la multidisciplinarietà. I modelli didattici stanno cambiando, integrando gli studi tecnico scientifici con quelli umanistici per poter formare nuovi profili che abbiano non solo le competenze tecniche, ma anche gli strumenti per acquisire consapevolezza dell’impatto delle nuove tecnologie sulla società”.
Cupertino ne ha parlato il 24 marzo durante “Oracle e CRUI per la trasformazione digitale del Paese”, organizzato a Roma da CRUI e Oracle.
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Il 24 marzo dalle ore 11:30 alle ore 13:00 si è tenuto a Roma presso il Museo Ninfeo un incontro tra gli esperti del sistema universitario italiano, organizzato da Oracle e dalla Conferenza dei Rettori delle Università italiane.
Nel corso dell’incontro sono stati trattati temi come il ruolo strategico del sistema universitario nella trasformazione digitale del Paese, i modelli virtuosi di integrazione tra tecnologia, competenze, sicurezza e leadership e il significato concreto dello sviluppo del tandem pubblico privato nei contesti accademici.
L’evento – presieduto da Francesco Cupertino, Rettore del Politecnico di Bari e Delegato CRUI e Alessandro Ippolito, VP Sud Europa e Country Manager di Oracle – è stato moderato da Andrea Frollá, giornalista e autore di Repubblica Affari&Finanza, e ha ospitato i contributi, le visioni e le esperienze dei rettori, dei responsabili e testimonianze di altri esperti, con l’obiettivo di anticipare le possibili traiettorie evolutive della trasformazione degli atenei, soprattutto tecnologica ma non solo.
Uscite sui Media
Repubblica
Dal tandem pubblico-privato alla trasformazione hi-tech: il futuro digitale delle università italiane
Datamanager
Le skill del futuro? La partita si gioca sulle conoscenze trasversali
ImpresaCity:
Oracle, a che punto è la trasformazione digitale dell’Università Italiana
Corriere Nazionale:
Accordo di collaborazione tra la CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) e la Oracle Italia